'In una società che va configurandosi sempre più multietnica e multiraziale, non deve sembrare incoerente proporre un programma musicale teso alla valorizzazione della tradizione'. Sono le parole di Romeo Barbaro, protagonista dello spettacolo 'Accussì nascette partenope', un insieme di canzoni popolari annoverate tra il Quattrocento e l'Ottocento. Musica etnica, canti popolareschi, danze d'altri tempi e racconti intrisi di mistero sono gli ingredienti di questo musical innovativo, che verrà messo in scena al Teatro delle Rose, a Piano di Sorrento, giovedì 12. Con Accussì nascette partenope, l'ideatore Romeo Barbaro intende evidenziare le passioni che la città di Napoli ha vissuto attraverso la sua storia millenaria, nella quale affonda le sue radici. Già con l'apertura del sipario Barbaro, tra suoni di chitarre, mandolini e tammorre, inizia un lungo viaggio alla ricerca della mitica epoca remota. Villanelle, madrigali, moresche e tammurriate.
Questa quindi, l'essenza della città di Napoli, secondo Barbaro, voce recitante della compagina teatrale dell'Accademia Artistica Piccola Napoli. Con lui, Vittorio Cataldi el pianoforte, Francesco Conzo, che allieterà con la chitarra, mandolino e mandoloncello, Maria Addone con la chitarra battente e i danzatori della Nuova Compagnia della Tammorra di Scafati. Il tutto, coordinato artisticamente da Peppe Corsale, regista dello spettacolo.
Dunque, un vero e proprio revival all'insegna dei buoni sentimenti, della musica tradizionale e di un amore profondo nei confronti di una terra che ha passione da vendere.
Mariaroberta Gregorini
Il Tempo, 07 gennaio 1997